“BELLO E BEN PROPORZIONATO, SPECIE DA GIOVANE”
Tito
Flavio Domiziano è stato un imperatore romano dal 14 settembre 81
alla
sua morte il 18 settembre del 96, con il nome di Cesare Domiziano
Augusto Germanico. Secondo Svetonio «Domiziano era di alta statura,
con un'espressione modesta nel volto che spesso arrossiva, occhi
grandi ma miopi. Era bello e ben proporzionato, specie da giovane.»
Sulla sua dieta ci racconta che «dopo la colazione del mattino dove
mangiava di buon appetito, per il resto della giornata spesso non
prendeva altro se non una mela [...] se dava frequentemente sontuosi
festini, li faceva servire alla svelta, senza prolungarli oltre il
tramonto».
Un
curioso aneddoto sui passatempi preferiti di Domiziano è fornito da Aurelio Vittore:
«Per qualche ora teneva lontani tutti e si metteva a inseguire
battaglioni di mosche». Su questo fatto ritorna anche Svetonio,
scrivendo: «Vibo Crispo, interrogato da un tale se ci fosse qualcuno
con l'imperatore, gli rispose: - No, neppure una mosca».
Nonostante
avesse cercato di migliorare le condizioni economiche dei sudditi e
abbellì Roma con una lunga stagione di lavori pubblici – basta
ricordare lo Stadio di Domiziano, oggi piazza Navona a Roma, primo
esempio di Stadio di atletica in muratura costruito a Roma, In
politica
interna,
invece, Domiziano si dimostrò assai diverso dal fratello Tito,
soprannominato “delizia
del genere umano”.
Domiziano aveva un carattere chiuso, autoritario e diffidente. Amava
farsi chiamare dominus
et deus («signore
e dio») e volle governare con pugno di ferro, attraverso una
ristretta cerchia di collaboratori lasciando il senato il più
possibile ai margini. In questo modo si rese estremamente impopolare.
Formatasi una congiura nello stesso palazzo imperiale, con la
complicità di due prefetti del pretorio e della stessa moglie Domizia Longina,
che aveva costretto al divorzio da Lucio Elio Lamia per sposarla,
Domiziano fu ucciso. A causa della damnatio
memoriae si
sono conservati solo pochi suoi ritratti: fra i più belli è il
busto dei Musei Capitolini. Caratteristiche salienti dell'iconografia
di Domiziano sono l'acconciatura a corta frangia piegata intorno
all'alta fronte, il labbro inferiore rientrante, le guance piene
sbarbate.