August Macke
August
Macke (1887-1914) è stato un pittore tedesco, uno degli esponenti
principali del movimento espressionista tedesco Der Blaue Reiter (Il
cavaliere blu). L’artista svolse la
sua attività in un periodo di grandi cambiamenti dell’arte
europea, ove stava crescendo il rifiuto dei canoni accademici – ma
anche di quelli assai più liberi come, ad esempio, i modi
impressionisti – e la voglia di una rinnovata forma di
espressività, che modificarono in breve tempo la cultura dell’intero
continente. Come grande contributore del suo tempo, Macke seppe
integrare la sua pittura scegliendo gli elementi d'avanguardia più
consoni alla sua creatività espressiva.
Nel
1910 conosce Franz Marc e, attraverso la sua amicizia, incontra
Kandinsky
e per un po' di tempo condivide
gli interessi mistici e simbolici del Gruppo Der Blaue Reiter
(Cavaliere azzurro), realizzando numerosi dipinti nei quali l'armonia
dei toni, intensi e luminosi, sono fonte di un dinamismo rapido di
riflessi, sfaccettature, bagliori improvvisi, con intenzioni, per
certi versi, analoghe a quelle del futurismo.
L'incontro
con Robert
Delaunay,
avvenuto nel 1912 a Parigi,
rappresentò per Macke una sorta di rivelazione. Il cubismo
cromatico
di Delaunay influenzò la produzione artistica di Macke da lì in
avanti. Le sue Vetrine
possono
essere considerate un'interpretazione personale delle Finestre
di
Delaunay. L'atmosfera esotica della Tunisia, dove Macke si recò nel
1914 con Paul Klee e Louis Moilliet, fu fondamentale per la creazione
dell'approccio luminista del suo periodo finale durante il quale
produsse una serie di opere ora considerate dei capolavori.
Il
pittore fu ucciso in battaglia, all'età di 27 anni, nel settembre
del 1914 sul fronte franco-tedesco, la guerra è una grande
mangiatrice di uomini e di talenti, lasciandoci, come appunti del
suo ultimo viaggio, acquerelli splendidi e gioiosi, di solare
felicità, opere ormai considerate capolavori.