Hermes
era la divinità greca che i latini identificarono con Mercurio.
Figlio di Zeus e di Maia, la più bella delle Pleiadi, è una delle divinità più famose dell'antichità. Era nato in una
grotta del monte Cillene, in Arcadia. Col
tempo divenne il protettore dei viaggiatori, dei mercanti e del
commercio (poichè i commercianti dovevano viaggiare) onesto e
disonesto e da qui la sua fama di protettore dei ladri. Dato che i
mercanti devono parlare molto, da qui Hermes venne anche definito il
dio dell'eloquenza e messaggero degli dei. Dato che era un dio che
per assolvere i suoi compiti doveva viaggiare molto, ecco che diventa
anche il protettore degli atleti.
Ma
i suoi compiti non si esaurivano qui, la notte infatti quando gli
uomini e gli dei non avevano bisogno dei suoi servigi, diveniva anche
il dio che scortava le ombre dei defunti alla nuova dimora. Come
messaggero di Zeus aveva anche il compito di portare i sogni agli
uomini in quanto si credeva che fossero mandati da Zeus.
La
statua che si trova nel Museo Pio Clementino, dei Musei Vaticani, fu
acquistata da Paolo III (1534-1549) per decorare una nicchia del
Cortile delle Statue nel Belvedere. L'opera era stata rinvenuta
intorno al 1540 nei giardini circostanti il Mausoleo di Adriano, oggi
Castel Sant’Angelo, e per questo fu a lungo ritenuta una
raffigurazione di Antinoo.
La
scultura, di età adrianea, rappresenta Hermes nella sua funzione di
psicopompo, ossia accompagnatore dei defunti nel cammino verso
l’Oltretomba. La divinità è colta nell’attesa del defunto, in
atteggiamento mesto con lo sguardo rivolto in basso; il mantello da
viaggio è gettato sulla spalla e ripiegato sull’avambraccio. Il
tipo iconografico (Andros-Farnese) è ben noto e si ispira a
creazioni bronzee della scuola di Prassitele.
L'opera
divenne subito famosa in qualità di "Antinous Admirandus",
menzionato in tutte le liste di scultura
romana da
andar sicuramente a vedere a Roma,
inciso e rappresentato in tutti i repertori dell'arte
classica,
universalmente ammirato e successivamente copiato in bronzo e marmo.