martedì 16 agosto 2016

La Dama del Vaticano

Una bellissima Dama dalle origini orientali, alta circa 1,70m, e riccamente abbigliata, abita dal 15 giugno del 2000 in Vaticano e può essere ammirata dal pubblico in tutto il suo splendore.
Si tratta di un reperto estremamente prezioso, conosciuto nella letteratura scientifica come “Dama del Vaticano”, un lungo lenzuolo funerario in lino risalente al III secolo d.C. ed appartenente ad una serie di sei teli rinvenuti nel 1899 da Albert Gayet in alcune tombe di età severa della necropoli di Antinopoli, la città egiziana fondata nel 130 a.C. dall'imperatore Adriano in ricordo del giovane Antinoo, corrispondente attualmente al villaggio di Sheikh ‘Abade (vicino al Mar Rosso). Il ritratto della defunta non si limita al volto, ma all’intera figura rappresentata a grandezza naturale. Il telo fu donato nel 1902 a papa Leone XIII da Émile Guimet, insieme con la sua mummia, ed è ora esposto nel Museo Gregoriano Egizio.
Prima di essere esposta nella grande teca climatizzata, che ne garantisce, attraverso specifici valori di umidità relativa e temperatura, una adeguata conservazione, l'opera è stata sottoposta ad un lungo e difficoltoso intervento di restauro da parte del Laboratorio di Restauro della Pittura del Vaticano. Il contesto archeologico di provenienza e l’esame iconografico del ritratto suggeriscono una datazione al III sec. d.C.